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Un nuovo sito

Antonio Vettese

Nasce in questi giorni da un impulso meditato, un nuovo sito dedicato alla navigazione. Dopo la mia uscita da Vela e Motore, di cui sono stato direttore per quindici lunghi anni, ho iniziato a studiare con decisione il “problema” del web e di come è interpretato dalle riviste e dai professionisti del settore. Oltre che del mio futuro.  Ho compreso subito che dopo anni di limiti imposti dalla necessità di proteggere la rivista cartacea e dalla difficoltà a liberarsi dai vecchi linguaggi e strategie qui è tutto libero. E’ il foglio bianco degli architetti, ricordo degli studi giovanili, è la voglia di una creatività nuova. E’ adesso il momento di una rivoluzione totale delle connessioni (non solo tecnologiche), iniziata tempo fa, ma che adesso vive davvero con tutti gli strumenti e le potenzialità per creare comunità e informazione. In questo panorama abbiamo, io e alcuni amici, la convinzione che comunque la vecchia professionalità, la qualità di quello che si scrive e si dice, sarà apprezzata. Anzi ricercata. Un sito di informazione non può essere solo il collettore di comunicati stampa pubblicati senza modifiche, commenti, interpretazioni, dove si pensa che a vincere sia solo la frenesia dell’aggiornamento. Si, è una ricetta, ma non è l’unica.  Abbiamo scelto di utilizzare Word Press, un programma “open source”, non a caso: anche i contenuti devono essere liberi, costruiti attorno alla comunità del mare, alle sue esigenze e diversità. Bisogna ridurre la distanza tra il lettore e consumatore e il “giornalista” che però deve restare una risorsa, un gestore dell’informazione. A qualcosa deve pur servire aver navigato su quasi tutte le barche più innovative che sono state messe in mare negli ultimi venti anni. Dunque la missione è raccontare il mare, la vela, la navigazione. Si comincia piano, con la voglia di esplorare e comprendere. Da qualche parte, di là di questo oceano di novità, arriveremo di sicuro.  I lavori, come potete vedere sono assolutamente in corso. Non abbiamo nessun timore a condividere la graduale evoluzione, anzi accettiamo consigli.

Antonio Vettese