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La notizia è “sentimentalmente” più importante di quel che può sembrare a una prima lettura dei fatti economici. Attilio “Tilli” Antonelli è uno degli imprenditori più dinamici dell’ultimo ventennio. Nato in Romagna ha passato la gioventù a bordo del Moro di Venezia di Raul Gardini conquistando presto il soprannome di “Toro Tilli” per la sua risolutiva potenza fisica. Certo che nel mondo della vela non poteva far cassa ha fondato i “Cantieri dell’Adriatico” che hanno iniziato a produrre le barche Pershing, nome preso a prestito da quello dei missili dedicati al generale John Pershing, eroe della prima guerra mondiale. Ed è stata una delle favole dell’italian style: con il designer Fulvio De Simoni Tilli impone un open abitabile che ha fatto scuola, di abitabilità e stile visto che la finestrella ad arco è stata copiata anche nelle auto.  Negli anni del boom il cantiere si è chiamato Pershing ed è confluito nel Gruppo Ferretti, trovando energie per diventare grande e fare ricerca.  Ma dopo il successo del gruppo ha condiviso anche la forte crisi. Negli ultimi mesi Antonelli avrebbe visto bene la vendita del “suo” cantiere di cui era sempre rimasto l’anima operativa a nuovi acquirenti, fondi internazionali, con una offerta di 100 milioni. Il gruppo non ha voluto cedere il marchio, che ritiene strategico per uscire dalla crisi e Antonelli si è dimesso. Se la crisi non rientra per l’imprenditore romagnolo significa la definitiva separazione dalla sua creatura.  Questo il testo del comunicato ufficiale del Gruppo Ferretti: “Il cda di Ferretti Spa ha rifiutato un’offerta d’acquisto pervenuta lo scorso 3 febbraio per la controllata Pershing. Decisione presa in considerazione della rilevanza strategica del marchio, dell’importanza dell’unità produttiva di Mondolfo e del valore tecnico-umano delle persone che vi operano, al fine di raggiungere gli obiettivi previsti dal piano industriale e di rilancio del gruppo. Il presidente di Pershing, Attilio Antonelli, non condividendo tale scelta, ha deciso di rassegnare le dimissioni dagli incarichi societari. I cda di Ferretti Spa e di Pershing, seppur con rammarico, hanno preso atto di tale decisione. Il presidente Norberto Ferretti, e l’ad Salvatore Basile, ringraziano Tilli Antonelli per il lavoro svolto in questi anni e gli formulano i più sinceri auguri per il suo futuro”. Qualche giorno fa il Gruppo aveva ceduto il marchio Aprea al suo fondatore Cataldo Aprea con la famiglia Pollio, che quindi restava invece del cantiere che aveva reso famoso.