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Il Gps e le sue declinazioni sono lo strumento principale che ha fatto da motore allo sviluppo della nautica da diporto. La possibilità di “vedere” anche a distanza la destinazione, e la certezza del punto nave hanno reso infinitamente più sicura la navigazione. I plotter cartografici, nati ben prima del Tom Tom, che collocano la barca sulla carta sono stati un passo ulteriore. Chi non ricorda i vecchi Loran, con la carta delle distanze dai trasmettitori che bisognava incrociare per sapere, più o meno, dove si era. Con la certezza di essere in mezzo al mare, non la sicurezza di sapere quanto manca all’arrivo. Funzioni come “tempo alla meta” erano un sogno quando si restava in pozzetto a cercare punti cospicui o si armeggiava con improbabili rilevatori di radiofari. L’elettronica ha cambiato la nautica.