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Grande partenza di Draper per il terzo punto

Sotto il Golden Gate Luna Rossa affila le sue armi: nella terza regata contro Artemis, semifinale della Louis Vuitton Cup, il suo timoniere Chris Draper interpreta una partenza aggressiva che inchioda l’avversario e lo mette in condizioni di perdere subito una manciata di secondi nei suoi confronti. Luna Rossa riesce così a condurre tranquillamente tutta la regata per vincere con un vantaggio di un minuto e diciotto secondi e a portare a casa il terzo punto di quattro che gli servono per chiudere la pratica con Artemis e passare alla fase finale della selezione sfidanti. L’equipaggio italiano, che nelle prime due regate contro gli svedesi era sembrato più prudente, si è invece esibito in una manovra spericolata. Anche se chi si sente forte della velocità della barca di solito rinuncia a essere aggressivo per non rischiare nulla queste iniziative servono comunque come iniezione di fiducia. D’altra parte gli svedesi crescono e ieri per la prima volta sono riusciti a compiere una strambata in full foiling, cioè navigando in sospensione sulle derive. Dice lo skipper italiano Max Sirena: “sono contento della regata, la migliore che abbiamo fatto finora, anche se gli svedesi sono cresciuti e hanno imparato molte cose”. L’equipaggio di Iain Percy e Nathan Outteridge corre con orgoglio e serietà, ben sapendo che le sue possibilità di successo sono molto molto ridotte. Nella quarta regata di oggi dovrebbero vincere e poi farlo ancora quattro volte: ben difficile che possa succedere, anche se ogni giorno imparano qualcosa. Ma la notizia vera è il ritiro dalle regate già disputate nel 2012 – 2013 con gli AC45 di tutta la “flotta”: il CEO Russell Coutts ha preferito così dopo che ha scoperto che sarebbe stato evidente che le sue barche non erano in regola per i controlli effettuati sulle barche che dovranno partecipare alla Red Bull Youth America’s Cup in settembre, senza questa esigenza nessuno avrebbe mai scoperto l’inganno. Una questione di tre chili di struttura trasformati in piombo che rendono le due barche di Oracle diverse da quelle degli avversari, probabilmente senza alterare molto le prestazioni. Ma di imbroglio si tratta, gli AC 45, le barche con cui si è corso negli anni scorsi, sono infatti monotipi e dovrebbero essere tutte esattamente identiche. Ad aggravare la situazione il fatto che il cantiere che li ha costruiti dipende direttamente da Oracle che in qualche modo doveva essere garante della loro uniformità. La dichiarazione ufficiale parla di modifiche effettuate nell’ultimo anno mai ripristinate. Ci ha rimesso, al momento, solo un operaio che avrebbe preso questa iniziativa. Il ritiro di Oracle significa anche che Luna Rossa è vincitrice del circuito 2012 – 2013. “Ma non mi importa molto – afferma Max Sirena – trovo che ci perda molto il nostro sport, questa cosa non doveva succedere mi spiace per molti amici che ho in Oracle ma significa perdere molto della nostra immagine di sport pulito”. La Giuria potrebbe prendere delle iniziative contro Oracle che danneggia l’immagine della Coppa America. La buona notizia è che il pubblico sulle rive della baia di San Francisco sta crescendo un poco: le tribune a pagamento sono semivuote mentre gli spazi di aggregazione spontanea si sono riempiti.