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La Maddalena in regata

Se ne è parlato molto, finalmente il Louis Vuitton Trophy arriverà a maggio in Sardegna, usando per villaggio quanto era stato costruito per il G8 poi spostato all’Aquila. Ne saranno protagonisti dieci sindacati con ambizioni di Coppa America. Agli otto che hanno regatato ad Auckland si aggiungono infatti Luna Rossa, con uno squadrone di ex vincitori della Coppa guidato dall’ex timoniere di Alinghi Ed Baird e da Torben Grael, e Bmw Oracle con a bordo Russel Coutts in persona.  Emirates Team New Zealand, che ha recentemente comunicato che parteciperà al giro del mondo Volvo Race con il guidone del Real Club Nautico de Palma de Majorca e lo sponsor Camper, è il team da battere, dopo la conquista del trofeo a Auckland. Gli italiani in gara sono tre, Mascalzone Latino Audi Team, Luna Rossa e Azzurra. Le barche sono messe a disposizione da Mascalzone e Bmw Oracle, tanto per ricordare i due protagonisti della prossima Coppa America numero 34.

Le regate sono organizzate e volute da Vincenzo Onorato, anima del Challenger of Record Mascalzone Latino Audi Team che ha propiziato l’incontro con il Governo italiano. Le regate sono anche considerate una forma di risarcimento per il mancato G8, ovviamente non c’è proporzione tra un eventi e l’altro, tuttavia sarà utile per la promozione turistica dell’isola e per spiegare che il vecchio arsenale militare, abbandonato dagli americani, è adesso disponibile per usi “civili”.

Il programma inizia il 22 maggio, e sarà piuttosto complesso, con un formato simile a quello di Auckland, quindi con un solo Roud Robin e successive fasi eliminatorie con scontri diretti e recuperi.

I partecipanti
Aleph, FRA, skipper Bertrand Pacé
All4One, FRA/GER, skipper Jochen Schumann
Artemis, SWE, skipper Paul Cayard
Azzurra, ITA, skipper Francesco Bruni
BMW ORACLE Racing, USA, skipper James Spithill
Emirates Team New Zealand, NZL, skipper Dean Barker
Luna Rossa, ITA, skipper Ed Baird
Mascalzone Latino Audi Team, ITA, skipper Gavin Brady
Synergy, RUS, skipper Karol Jablonski
TeamOrigin, GBR, skipper Ben Ainslie