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Extreme 40 a Trapani

A  Trapani si corre per la tappa italiana della Extreme Sailing Series, regate che si corrono con i catamarani, passati in poche settimane da barche per pochi appassionati, di solito francesi, a osservati speciali. E’ bastata la decisione di Russell Coutts di farne il mezzo per la prossima coppa america per cambiare la situazione. E non a caso a Trapani sono arrivati molti osservatori: ci sono quelli alla caccia di talenti da imbarcare, timonieri che all’improvviso possono far salire lo stipendio a valori interessanti e anche uomini di BMW Oracle, che vengono a spiegare agli specialisti francesi come partecipare alla prossima Coppa. Loick Peyron, Frank Cammas, leggende della vela mondiale a più di uno scafo, sono pronti a entrare o far partire un loro sindacato. E potrebbe essere la prima volta nella storia che la vela francese fa una bella figura in Coppa America. Anthony Romano, ex Luna Rossa scelto da BMW Oracle come responsabile dei contatti con i potenziali challenger, li ha incontrati. Peyron è lo skipper di una barca finanziata dall’emirato di Oman, che ha forti interessi a partecipare alla Coppa. Inoltre è possibile che il barone De Rotshild, figlio del noto armatore dei Gitana di un tempo, adesso che si è passati ai multiscafi abbia degli interessi specifici. In acqua un giovanissimo e irriverente timoniere riesce a scombinare i piani dei campioni: si chiama Paul Campbell-James, ha 28 anni, inglese con un curriculum ancora da scrivere, ma e’ in testa alla classifica provvisoria con ben 16 punti di vantaggio su Loick Peyron (Oman Sail Masirah) e 22 sul terzo in classifica Yann Guichard (Groupe Edmond De Rothschild). La barca di casa Trapani Sailing Seacily, portata da Alberto Sonnino soffre di gioventù ma ha fatto divertire il presidente della provincia di Trapani on. Mimmo Turano. A bordo dell’imbarcazione di casa non c’era invece Gabriele Bruni, infortunatosi ieri a una caviglia durante la sesta regata. Al suo posto il campione australiano Mitch Booth, una leggenda del tornado olimpico e inventore di queste barche. Domani invece sarà Francesco Bruni uno dei migliori timonieri italiani, a prendere il posto del fratello.