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1893: Vigilant il defender

Sono già passati quarantadue anni dalla prima regata, sebbene non ancora Coppa America,  a New York che resta la sede delle regate entrano in scena finalmente i grandi personaggi che hanno lasciato il segno con la loro firma sul grande evento costruendone la leggenda. Arriva il geniale progettista e costruttore Nathaniel Herreshoff che prepara per Charles Oliver Iselin il rivoluzionario defender Vigilant, costruito con un’ossatura di acciaio ricoperta da lastre lucidate di lega di bronzo, attrezzato con una chiglia mobile. Gli americani per trattenere la coppa sono disposti a costruire barche “usa e getta”, che sono veri purosangue da corsa e usano la tecnologia al meglio come accade ai giorni nostri. Per la prima volta si arriva a spendere per la difesa 100 mila dollari, che al tempo sono una cifra importante. Gli inglesi purtroppo hanno ancora la necessità di traversare in sicurezza l’oceano. Lo sfidante è il sanguigno Lord Dunraven che arma Valkirie II, una barca disegnata da Watson. Il lord ha preteso che fosse conservato il tempo compensato per stilare la classifica e gli americani, per non creare un caso, hanno accettato anche se le loro intenzioni di rendere la regata più spettacolare e comprensibile per il pubblico erano in realtà buone. Prima di incontrare la barca inglese, Vigilant elimina tre pretendenti al ruolo di defender. Sono Jubilee, Pilgrim e Colonia. Intanto Valkirie II arriva con ritardo dall’Inghilterra e gli americani concedono allo sfidante qualche giorno prima delle regate per riprendersi dalla traversata. Vigilant vince le prime due prove. Nella terza gli inglesi sono saldamente in testa quando rompono due spinnaker uno dietro l’altro e gli americani vincono di misura conquistando il tre a zero. Gli inglesi sono più vicini all’avversario ma questo non basta a colmare la tradizionale differenza.