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1886 a New York vince Mayflower

L'interno di Galatea

 Lo sfidante di questa edizione è la sontuosa Galatea della famiglia Henn, che si era impegnata a sfidare subito gli americani in caso di sconfitta di Genesta. Non esistevano le selezioni sfidanti ed era stato sostanzialmente un caso di doppia sfida, gli Henn avevano ceduto il passo con l’impegno di parte americana di poterci riprovare subito. Le due barche si somigliano, salvo il fatto che questa è completamente arredata e sono comprese alcune pellicce pregiate, oggetti di lusso e arredi ridondanti a testimonianza del fatto che l’armatore ex ufficiale di marina vive a bordo con la moglie, c’è anche la scimmietta Peggy. Galatea è disegnata da Beavor Webb che si alterna al timone con David Bradford, il club sfidante è il Royal Northern Yacht Club. Gli americani schierano Mayflower, nome che come molti altri sceglieranno tra quelli della tradizione e orgoglio nazionale (è quello nella nave che portò i Padri Pellegrini fino a Cape Cod) ed è il secondo disegno vincente di Edward Burgess: più larga della barca inglese che era della famiglia delle “plank on edge”, ovvero barche molto pesanti, strette, immerse. La differenza di velocità è notevole e gli americani vincono le due regate necessarie al successo della difesa senza difficoltà. I signori Henn ripartono da New York senza rancori per la loro vita di navigazione e vacanza contentandosi di aver conquistato New York con il loro stile.