Riceviamo e pubblichiamo una proposta che può essere interessante:

Un nuovo sguardo sulle bellezze delle campane, ideale per chi vuole godersi il panorama praticando un”attività sportiva dolce e adatta a tutte le età, tra gli odori e i sapori del Mediterraneo

Un nuovo modo di viaggiare tra acqua e terraferma: fantasticare sui paesaggi mozzafiato della Costiera Amalfitana e Sorrentina guardandole dal mare, giocare con sensazioni ed esperienze tra le stradine delle isole del Golfo di Napoli, Ischia, Procida e Capri. Ma un panorama non è solo un bel quadro: è un mondo di tracce in cui muoversi liberamente.
In sella alle bici da cicloturismo, si esplorano i percorsi migliori grazie all”esperienza e alla passione di guide specializzate tra luoghi e mondi per sognatori: non solo Sorrento, Amalfi, Ravello e Vietri, ma anche le piccole perle mediterranee meno conosciute, come i magici borghi di Minori e Maiori. Tra un”onda e l”altra, con un percorso gastronomico intrigante ispirato alle antiche ricette dei borghi marinari, bagni rilassanti, ma anche sport.

Per una vacanza bici&barca non occorre essere sportivi professionisti, ma avere voglia di fare in bicicletta percorsi medio-facili, a ritmi rilassati e gradevoli, con tutto il tempo per godersi il panorama.

Si parte da Castellammare di Stabia per toccare tutte le località imperdibili di un tratto di costa unico al mondo: la Costiera Amalfitana, percorso serpeggiante di 42 chilometri che fendono i Monti Lattari, un paradiso di storia, arte, natura e mitologia. Patrimonio dell”umanità protetto dall”UNESCO, è un luogo tanto speciale da aver ispirato nel tempo poeti, musici, scrittori. Dal mare, è ancora più emozionante l”incredibile miscuglio di colori di questa zona: dal turchino del mare all”oro dei limoni che accende i terrazzamenti verdi.
Amalfi, tripudio di architettura araba e romana. Imperdibile il Duomo, che domina la Piazza principale e, al suo interno, il Chiostro del Paradiso, vero e proprio angolo d”oriente nel sud Italia.
Maiori, Minori e Cetrara, piccoli borghi a strapiombo sul mare dove l”atmosfera di un tempo è ancora intatta.
La magia antica di Ravello, col suo sontuoso Duomo del XI secolo e la stupenda Villa Rufolo, di origine arabo-sicula, il cui giardino, ricco di tigli, cipressi e cascate di fiori, è ogni estate teatro del Ravello Festival: evento di musica sinfonica dedicato a Richard Wagner, che proprio qui trovò ispirazione per la sua arte.

Dalla costiera si passa poi alle isole del Golfo di Napoli, tra le più belle d”Italia:
i vicoli colorati e il clima mite, l’ambiente ancora incontaminato e rilassante dell”isola vulcanica di Procida.
Ischia, battezzata “isola verde” per la sua florida vegetazione, con le sue sorgenti termali e le bellezze che ispirarono Neruda, Stendhal, Verga, Flaiano e Nietzsche.
La Grotta Azzurra, il fascino storico, naturalistico e più mondano di Capri, l”ideale per soste a base di bagni e romantiche cene all”aperto. E ancora: il museo a cielo aperto di Pompei e la Villa dei Misteri.

Non può mancare un approdo a Napoli, ammaliante città-sirena partenopea che scintilla di contraddizioni.

Viaggiare in Caicco:

Un”imbarcazione confortevole e spaziosa dalle linee eleganti: costruito interamente in legno, come da tradizione, dai maestri d”ascia dei cantieri di Bodrum (Turchia). Non c”è spazio per grandi valigie, ma tutto il necessario per portare con voi abiti casual comodi e leggeri, zainetto per le escursioni, crema solare per sfidare lo splendido sole campano, macchina fotografica per immortalare i momenti più belli e ovviamente il costume!

Gli ampi spazi comuni, ideali per prendere il sole, garantiscono massima libertà di movimento e un”esperienza libera e divertente, anche per le famiglie con i bambini più irrequieti! La vacanza in caicco è ideale per chi cerca socializzazione e compagnia.

Sul ponte coperto si cena tra le stelle e il mare, gustando la cucina dello Chef a base di pesce fresco di giornata, il protagonista quotidiano, accompagnato da pasta, carne, formaggi, verdure di stagione, una cucina profumata degli aromi della macchia mediterranea campana.

Il dopocena è lo spettacolo emozionante del Golfo illuminato, o una passeggiata a terra in un clima cordiale e ospitale.

E per chi preferisce immergersi nella natura e nell”arte semplicemente a piedi? C”è sempre la possibilità di restare a bordo, di scegliere la crociera tradizionale o il noleggio dell”intera imbarcazione, per comitiva o gruppo di amici, sempre con l”assistenza di personale esperto che parla più lingue.

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Gli allenamenti sono finiti: i dieci team in gara sono ormai pronti all’inizio del Louis Vuitton Trophy. Da sabato si comincia a fare sul serio. Domani il primo passo ufficiale: la cerimonia dell’alzabandiera sul pennone allestito vicino alle barche ormeggiate. Un momento di sapore particolare perché segna il ritorno alla vita di un luogo storico per la marineria: qui sono passate le navi della flotta di Horatio Nelson, incaricato del famoso blocco di Tolone dove era chiusa la flotta francese, è stata una base importante della Marina Militare Italiana a base di una flotta della Navy degli Stati Uniti. La cerimonia, aperta al pubblico, è in programma per domani alle 19. Ad alzare la bandiera saranno gli allievi della scuola sottufficiali di La Maddalena, accompagnati dai rappresentanti dei team. Subito dopo ci sarà la conferenza stampa degli skipper. Per La Maddalena dopo il Trophy si aprono nuove prospettive grazie alle nuove strutture alberghiere e al porto turistico che sarà il più grande della Sardegna del nord. L’iniziativa presa dalla Regione Sardegna e dal Governo fa un po discutere per le modalità. Tuttavia resta il fatto che anche La Maddalena in pochi anni ha visto scomparire una fonte di reddito notevole: con la partenza degli americani e della base militare si sono persi numerosi posti di lavoro che il diporto può re integrare. Se è vero, come scrivono molte statistiche, che ogni quattro posti barca c’è un posto di lavoro i settecento che sono previsti, di taglia grande possono essere almeno centocinquanta posti recuperati. Purtroppo si fatica sempre un po’ a vedere nel divertimento dei “Vip” una fonte di guadagno quanto lo sono le loro imprese. Tutto sommato fa molto più Robin Hood togliere denaro ai portafogli con le vacanze che contribuire alla produzione industriale, che di soldi ne fa guadagnare.
Per i team è finalmente il momento della verità. Antonio Marrai di Luna Rossa dice: “sono soddisfatto di quello che hanno fatto negli allenamenti. E’ stato tempo impiegato bene. Abbiamo cercato di ritrovare il team: in queste regate l’amalgama è molto importante, e siamo qui per capire se possiamo puntare a esperienze più importanti dopo questo evento. Ed Baird (il timoniere che era su Alinghi, adesso su Luna Rossa) è una persona intelligente, che sa capire le persone e sta lavorando bene ”.
Su Mascalzone Latino Audi Team un ritorno, quello di Alberto Barovier, uno dei prodieri più noti del grande circuito: “Il mio è un ritorno gradito – dice – lavorare con Oracle è stata un’esperienza incredibile ma correre sotto la propria bandiera è più gratificante. Mascalzone è un team nuovo con grandi possibilità per un futuro molto intenso”.
Gli fa eco Matteo Aguadro, prodiere di Azzurra: “In questi giorni ci siamo ritrovati bene. Sono state sessioni difficili in questi giorni di cattivo tempo: ha perfino preso la scossa con un lampo, toccando il tangone in manovra sotto il temporale. Il campo è difficile, tanto vento ma anche bonacce”.